PREMIATO IL PRESEPE PIU’ BELLO DI ALI’
Nove le rappresentazioni della nascita di Gesù realizzate nei vari quartieri del paese. Si aggiudica il primo posto la via Spirito Santo.
27-12-15
Sono stati nove i presepi partecipanti al concorso organizzato dai volontari del Servizio Civile, nell'ambito del progetto attuato dal Comune di Alì. Veramente molto belli e meritevoli tutti di ricevere un premio. Ognuno si è distinto per l'originalità dell’ambientazione, per l’accuratezza dei particolari, per la ricercatezza dei pastori e per la semplicità dei materiali utilizzati. Tecniche differenti, dunque, impiegate nella realizzazione di queste rappresentazioni della Natività, sicuramente molto apprezzate, così come molto gradita è stata tutta la manifestazione, che ha inteso rivitalizzare un periodo gioioso, quale dovrebbe essere quello natalizio.
Ma si è trattato pur sempre di un concorso e, dunque, come tutti i concorsi che si rispettano, lunedi 28 dicembre una giuria ha dovuto “incoronare” il presepe più bello. Il primo posto è andato al quartiere Spirito Santo, capitanato da Angelo Caso, il secondo, invece, al gruppo di via Cappuccini ad Ariella, rappresentato da Antonino D’Angelo.
La giuria, chiamata a decidere quale tra questi poteva essere considerato “il più bel presepe nei quartieri di Alì”, sicuramente non ha avuto un compito facile. I quattro giurati (Alfio e Saro Busà, Antonino Silla e il diacono Pippo Giannetto), hanno girato per le vie del paese, accompagnati dal sindaco Pietro Fiumara, dai ragazzi del servizio civile e da quanti hanno voluto unirsi a loro, per esaminare i lavori realizzati, per poi ritrovarsi presso il Palazzo Brunaccini per l’investitura ufficiale. Qui, prima di procedere alla premiazione, gli stessi hanno avuto parole di apprezzamento per l’iniziativa e di elogio per quanti si sono prodigati nella realizzazione dei lavori: «speriamo – dice il dottore Saro Busà – che questa bella iniziativa possa continuare anche nei prossimi anni». Il diacono Pippo Giannetto, invece, si è soffermato su origini e significato del presepe e sulla necessità di mettere bene in evidenza la grotta con la Sacra Famiglia di Nazaret, fulcro di tutto ed elemento fondamentale da attenzionare: «A Natale, valorizziamo innanzitutto il presepe – ha detto –perché fa parte della nostra tradizione (il primo è stato realizzato da San Francesco d'Assisi) e poi l’albero, la cui tradizione è stata importata». Anche il sindaco, nel suo intervento, ha ringraziato tutti per la partecipazione ed ha lodato l’iniziativa.
Ai rappresentati della via Spirito Santo è stata consegnata una targa in ceramica da collocare nel quartiere a ricordo del più bel presepe… realizzato. I presepi potranno ancora essere visitati fino al 6 gennaio.
Martedi 29 dicembre al Palazzo Brunaccini, alle ore 17,00 si svolgerà un evento dedicato ai bambini, con “Giochi e sorprese”, sempre organizzato in collaborazione con i giovani del Servizio Civile.