DA 10 ANNI NEL MUSEO DELLA CHIESA MADRE DI ALI’ SONO ESPOSTI GLI OGGETTI PREZIOSI DELLA PARROCCHIA
Si tratta di manufatti di notevole valore artistico, testimonianza di un fiorente passato.
04-07-16

Il Museo della Chiesa Madre, realizzato nei locali attigui la sacrestia ed intitolato a Papa Giovanni Paolo, è stato inaugurato il 27 giugno 2006, proprio il giorno in cui è stato festeggiato il Venticinquesimo Anniversario di Sacerdozio dell’Arciprete Padre Vincenzo D’Arrigo, che lo ha fortemente voluto e finanziato. E’ stato proprio l’Arcivescovo Giovanni Marra, che quel giorno ha presieduto il Pontificale, ad inaugurarlo.
Da allora tante persone lo hanno visitato ed hanno avuto modo di apprezzarne la bellezza degli oggetti messi in mostra. Le visite si sono intensificate in questi ultimi mesi per i numerosi pellegrini giunti ad Alì per l'Anno Giubilare, che si chiuderà il 12 febbraio 2017.
Qui, infatti, sono stati esposti antichi paramenti, calici, ostensori, reliquiari, crocifissi, messali. Si tratta di manufatti ed arredi preziosi di notevole fattura, esempi della fiorente attività dell’argenteria messinese.
Al suo interno, tra l’altro, si conserva: la scultura più antica della chiesa, il Crocifisso che Girobino Pilli ha realizzato nel 1496 per una confraternita della chiesa di San Giovanni Battista; la Manta, o abito, della Madonna, in rame e argento a sbalzo e rilievo con fascio di pietre colorate, risalente al '700.

Cospicuo anche il numero di oggetti argentei che risalgono ad un periodo di tempo che va dal '500 al '900 secolo. Oggetti che prevalentemente provengono dalle donazioni, come atto devozionale degli aliesi e che costituiscono un patrimonio importante perché testimonia i livelli raggiunti anticamente dagli argentieri messinesi. Si tratta prevalentemente di calici, ma anche ostensori, incensieri, brocche, reliquiari e corone di Santi.
Nel Museo della Chiesa Madre sono conservati anche alcuni messali del '700.
Alcuni di questi presentano anche la legatura in argento sbalzato, cesellato ed inciso.
Cospicuo anche il patrimonio tessile, valorizzato soprattutto in questi ultimi anni, rappresentato dai paramenti sacri, tovagliette d’altare e paliotti. Sono numerose le opere eseguite a mano, risalenti al '700, di grande valore storico-artistico per la qualità esecutiva e la particolarità della composizione.
Come dicevamo, l'allestimento del salone che ospita questo piccolo tesoro è stato interamente finanziato da P. Vincenzo, che, 10 anni or sono, lo ha voluto come suo dono alla Parrocchia, in occasione del suo Venticinquesimo Anniversario Sacerdotale.