ALÌ SI PREPARA AD ONORARE LA SANTA PATRONA, MA SENZA PROCESSIONE
Il 5 febbraio saranno tre le celebrazioni, alle 8.30, alle 11.00 e alle 17.30. Ci sarà la benedizione del Paese dal sagrato con il Braccio-Reliquiario di S. Agata. P. Vincenzo: «Sarà comunque festa».
01-02-21
Ci avviciniamo al 5 febbraio, festa patronale della nostra comunità. In questi giorni si sta svolgendo la Novena, che ogni anno richiama tanti fedeli. Sarà una festa diversa, mancherà tutto l’apparato esterno. Non ci sarà la banda non ci saranno i fuochi d’artificio, ma soprattutto mancherà la processione. La Santa Patrona non attraverserà le strade del paese per abbracciare il suo popolo. Ci sono delle regole da rispettare, c’è un’emergenza sanitaria in corso e non è possibile correre dei rischi. Anche in questa occasione bisogna assumere un comportamento responsabile per se stessi e per gli altri. Per questo motivo, a maggior ragione, S. Agata sarà più vicino ai suoi devoti. Sarà questa l’occasione per impetrare il suo soccorso per il nostro paese e per il mondo intero.
Continuano, intanto, le celebrazioni religiose: il 2 febbraio, nella ricorrenza della Presentazione del Signore, ci sarà la benedizione delle candele; il 3 febbraio, in occasione della festa di S. Biagio, anche la benedizione della gola sarà rimodulata rispetto al solito, ricorrendo alla formula comunitaria con l’imposizione delle mani del Sacerdote dall’altare, sull’assemblea presente.
Il giorno di S. Agata, il 5 febbraio saranno tre le celebrazioni: alle ore 8.30, celebrata da Padre Vincenzo D’Arrigo; alle 11.00, presieduta dal Vicario Foraneo, Don Angelo Isaja, con la presenza di altri Sacerdoti del comprensorio; alle 17.30, presieduta dal Vicario Parrocchiale, Padre Domenico Manuli. In particolare, al termine della Messa delle 11.00, dal sagrato della chiesa sarà impartita la benedizione al Paese, con il Braccio di S. Agata. Sarà un momento bello, di vicinanza con la Santa.
«La festa di quest’anno – dice Padre Vincenzo - deve essere vissuta con maggiore intensità. S. Agata ci aiuti a superare le difficoltà e presenti le nostre sofferenze al Padre, affinché al più presto si possa tornare ad una vita normale. Agli occhi di S. Agata la vera festa è vedere il proprio popolo radunato attorno alla Mensa del Signore».
Il 12 febbraio, poi, come al solito, in occasione dell’ottava, alle 17.30 ci sarà la S. Messa di ringraziamento con la benedizione con la Reliquia del Braccio alla Comunità.
Sia il 5 che il 12 febbraio sarà vietato accostarsi per il bacio della Reliquia o del simulacro della Martire. Ci si potrà avvicinare alla statua, ma senza toccarla.